Istituto: ALSP
Numero: 541
data: 10 ottobre 2023
Compilatore: Fabio Caffarena
Collocazione: E 29
Autore del testo
Primo autore
Cognome Nome: Ricci Giovanni
Sesso: M
Date: 1892/1962 (morto a New York)
Luogo nascita: Davagna (Genova)
Mestiere/professione: addetto negozio alimentari
Livello scolarizzazione: elementare
Secondo autore
Cognome Nome: Ricci Angelo
Sesso: M
Date: 1856-?
Mestiere/professione: presumibilmente contadino
Livello scolarizzazione: elementare
Altre notizie: padre di Giovanni Ricci
Altri autori
Cognome Nome: Ricci Maria
Sesso: F
Date: 1879-?
Luogo nascita: Davagna (Genova)
Mestiere/professione: contadina allevatrice
Livello scolarizzazione: elementare
Altre notizie: Maria è destinataria delle 10 missive ricevute dagli Stati Uniti, scritte da Giovanni e Angelo tra 1918 e 1922. L’unica minuta di missiva scritta da Maria è datata 7 gennaio 1949.
Denominazione/consistenza
Titolo schedatore: Epistolario Giovanni Ricci (1918-1962)Consistenza: 16 missive
Natura del testo in sede
Natura del testo: Originali
Trascrizione: no
Storia del testo - Contesto archivistico
Luogo conservazione: Genova
Circost. prod.: Emigrazione
Tempo scritt.: 1919-1962
Contesto arch: archivio di famiglia
Docum. associati: Libri, documenti amministrativi, quaderni scolastici, pubblicistica varia
Tipologia testuale
Tipol. dominante: Epistolario
Descrizione contenuto
Abstract: L’epistolario è composto da 16 missive.
Giovanni Ricci, con il padre Angelo, parte per gli Stati Uniti nel 1918. A Davagna (Genova) rimangono la madre di Angelo e due sorelle minori (Luigina e Maria). A New York Angelo lavora in un negozio di alimentari (Grocery) di via Roosevelt. Guadagna 11 scudi alla settimana, più il vitto, e nelle missive si fa riferimento alle rimesse inviate costantemente ai familiari di Davagna, in particolare alla cugina, che provvede al sostentamento di Luigina e Maria dopo il decesso della madre nel 1920. Nella lettera del 19 novembre 1918 Giovanni Ricci fa riferimento all’influenza spagnola, che avrebbe causato più morti (78.000) che la guerra negli Stati Uniti. Dal 1919 Giovanni cerca di convincere le sorelle a raggiungerlo oltreoceano e raccomanda alla cugina di preparare i documenti, ma di non comprare troppi vestiti e non portare alcolici in viaggio. Nel 1922 Giovanni affida a un compaesano (“Bacci”) di Davagna, di rientro in Liguria sulla nave Dante Alighieri, 10 scudi da dividere tra le sorelle e la figlia di Maria, Emma. Si augura che la sorella Luigina possa poi ripartire con il compaesano, ma non è dato sapere se ciò sia avvenuto.
Nell’unica lettera di Maria, risalente al 1949, si legge che il figlio, classe 1921, è “rimasto in Russia” (morto o prigioniero?).
Giovanni, sollecitato in argomento nelle missive ricevute, afferma di non volersi sposare per “evitare tormenti per tutta la vita”. Alla sua morte nel 1962 Maria scriverà 4 missive al consolato di New York. Dalle carte emerge che Maria sposò Luigi Strascino (nato a Struppa, Genova, il 22 settembre 1875) e lavorarono insieme come contadini/allevatori (sono presenti infatti 1 bolletta di molitura delle olive; 2 libretti di stalla dei bovini; 2 verbali dell’ufficio igiene). Completano la documentazione presente nel fondo alcuni certificati anagrafici, 1 libretto militare di Luigi Strescino, libretti di tiro, 3 quaderni scolatici di Giovanna De Martini (1932-1942), 1 quaderno di merceologia (1941-1942), 2 quaderni di computisteria (1940-1941), 1 quaderno di pratica commerciale (1940-1941), 8 libri di epoca fascista, 3 quotidiani, 1 brochure della compagnia di navigazione Cosulich-Lloyd Sabaudo, 1 tessera fascista e un interessante quaderno di taglio (metodo Donati, 1938-1939).
Soggetti: emigrazione negli Stati Uniti
Eventi straord.: influenza spagnola
Luoghi racc.: New York, Davagna
Estremi crono: 1919-1962
Descrizione supporto
Descrizione supporto: Documenti, epistolario e pubblicistica, in buono stato di conservazione